Il divano gettato a lato di una strada. La discarica abusiva di calcinacci all'ingresso dell'Oasi Orti Bottagone. Figurano tra i più recenti episodi di inciviltà. «I rifiuti ingombranti abbandonati costano alla comunità 150mila euro all'anno». A dare la cifra è l'assessore all'Ambiente di Piombino Veronica Piacentini. E lo fa per sottolineare un fenomeno dalle proporzioni preoccupanti, visto che stiamo parlando di migliaia di abbandoni e di un trend che non accenna a invertirsi. «Tutto si può migliorare e ci stiamo lavorando per farlo - dice Piacentini -, a partire da maggiori controlli e l'organizzazione di una maggior informazione. Ma la collaborazione del cittadino è fondamentale per una città decorosa». Il contrasto tecnologico è affidato dallo scorso anno alle fototrappole, messe in pista per cogliere i comportamenti scorretti di chi abbandona i rifiuti. «Stanno dando dei risultati, ma non sono sufficienti - spiega Piacentini -. Stiamo studiando e programmando una sorta di rotazione anche su nuove postazioni in modo da sfruttare l'effetto deterrente e allargare le aree presidiate». La più efficace è quella che pizzica i furbetti che scelgono di abbandonare i loro materiali a Fiorentina. Questa non lascia scampo. Ma non basta. In parallelo alla sorveglianza elettronica l'amministrazione comunale ha intenzione di incrementare il lavoro degli ispettori ambientali. Il fenomeno è tutto tranne che solo una questione di decoro. Eppure, vale la regola che un luogo curato rappresenta un freno all'inciviltà. La media negli ultimi anni di interventi a carico del Comune per il ritiro di ingombranti e rifiuti abbandonati è nell'ordine dei 5mila casi all'anno. Tutti episodi con ricadute anche sulle tasche dei cittadini: ogni ritiro di rifiuto abbandonato ha un costo di circa 27 euro. Somma che grava e viene spalmata sulle bollette Tari di ciascun singolo contribuente piombinese. E stando alla cifra dichiarata dall'assessore, contando anche la disponibilità a è pagare di bambini ed evasori della Tari, ad ogni piombinese l'inciviltà di pochi costa poco meno di 5 euro all'anno. Eppure, la regola è semplice, specie per i cittadini. «Possono prenotare il ritiro gratuito al numero verde di Sei Toscana, compilare la scheda per chiedere l'intervento che si trova sul sito dell'azienda Sei Toscana oppure scrivere una e-mail a ingombranti@seitoscana. it - dice l'assessore - In pratica, è richiesto solo di rispettare il giorno e l'orario indicato da Sei al momento della prenotazione». C'è un però. A chi si rivolge a Sei Toscana viene richiesto di essere in regola con il pagamento della Tari e un recapito telefonico. Tutte informazioni che avvalorano l'ipotesi che ad abbandonare gli ingombranti sia chi evade la Tari. C'è un altro canale per smaltire gli ingombranti a costo zero. «Chi ha modo può portare i rifiuti direttamente alle isole ecologiche con mezzi propri». Il centro di raccolta rifiuti in località Fiorentina è aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16,30. Quello di Riotorto è aperto il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 8,20 alle 12,40 e il mercoledì pomeriggio dalle 13,30 alle 16,10. A proposito il ritiro gratuito di rifiuti ingombranti può essere prenotato al numero verde 800127484.
Gli utenti dei Comuni possono accedere con le credenziali in loro possesso. Le richieste di nuove credenziali dovranno essere avanzate attraverso l’indirizzo mail segreteria@seitoscana.it specificando, nell’oggetto: “Richiesta nuove credenziali piattaforma gestionale"