Educazione civica a scuola, boom di firma

«UNA buona notizia! Vi ricordate la nostra proposta per la reintroduzione dell’educazione civica a scuola? Siamo riusciti a raccogliere oltre 50mila firme, che nei prossimi giorni porteremo in Parlamento. Primo obiettivo raggiunto, andiamo avanti! #educazioneallacittadinanza». È il cinguettio di esultanza del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che irrompe sui social a metà pomeriggio. Una bella vittoria fortemente sostenuta anche dal nostro giornale con la lunga campagna di informazione «Lezioni di vita 4.0». LA proposta di legge di iniziativa popolare che sostiene l’introduzione, un’ora alla settimana, come disciplina autonoma con propria valutazione dell’educazione alla cittadinanza nella vita reale e in quella virtuale, nei curricoli e nei piani di studio di ogni ordine e grado ha raggiunto, in soli sei mesi, il traguardo delle 50mila firme. E ora l’iter parlamentare può avere inizio. «Come sindaco – ha dichiarato Dario Nardella, il primo a lanciare l’iniziativa poi condivisa anche dall’Anci – sento l’urgenza di avere cittadini sempre più consapevoli di vivere una comunità fatta di regole di civiltà condivise. Trovo necessario ripartire dalla scuola e dalle nuove generazioni per far conoscere temi semplici ma fondamentali: dall’educazione ambientale all’educazione civica, dal diritto italiano ed europeo alla Costituzione e alla legalità». In sintesi: chi butta una cicca per terra, chi sporca, chi danneggia, chi ignora i fondamenti del nostro vivere civile deve essere educato e non semplicemente represso. Così come deve essere la scuola a insegnare le regole per la migliore utilizzazione dei social, contro il bullismo dilagante sul web che tanti danni provoca nella vita dei nostri ragazzi. «Un grazie sentito a tutti: ad Anci, ai sindaci e a tutti coloro che si sono impegnati senza soste – ha aggiunto Nardella – per il raggiungimento di questo importante obiettivo». Tanti i volti ‘noti’ tra i firmatari: la senatrice a vita Liliana Segre, l’attore Gigi Proietti, il sovrintendente del Maggio Musicale Cristiano Chiarot e gli orchestrali del Maggio, il campione di volley Andrea Lucchetta e il campione paraolimpico di lancio del peso Tapia Oney, il campione di tennis Adriano Panatta, il giornalista e conduttore tv Sigfrido Ranucci, l’attore Gaetano Gennai, l’astronauta Paolo Nespoli, solo per citarne alcuni. La bozza di legge prevede l’introduzione dell’educazione alla cittadinanza con voto autonomo e, dove non si optasse per l’introduzione di una nuova ora ai quadri orari, comporterà la rimodulazione degli orari delle discipline storico-filosofico-giuridiche. Nel corso degli anni dovrà essere inserito lo studio della Costituzione, elementi di educazione civica, le Istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione europea, dei diritti umani, dell’educazione digitale, dell’educazione ambientale, di elementi di diritto e dell’educazione alla legalità.

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