Tari, verificati i non residenti la metà evade la tariffa rifiuti

Piombino

In consiglio comunale il 22 marzo si è discusso di Imu e Tasi e addizionale Irpef, ma anche della cittadinanza al sindaco di Riace Mimmo Lucano (approvate due mozioni di Prc e Pd con l'astensione di Ferrari sindaco, Ascolta Piombino e 5 Stelle e l'eccezione di Un'altra Piombino che ha approvato quella del Prc e si è astenuta su quella del Pd. Le proposte di Un'altra Piombino e 5 Stelle di considerare Colmata centro abitato hanno avuto il voto favorevole solo dei proponenti, con l'assenza dall'aula intorno alle 14 degli altri gruppi d'opposizione.In evidenza il piano economico finanziario del servizio rifiuti del Comune che per il 2019 ammonta a 6.650.000 euro. Il costo, che comprende i costi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti che rispetto all'anno passato è aumentato di 92.000 euro, cioè dell'1,41%. Le tariffe domestiche sono rimaste sostanzialmente stabili mentre per le non domestiche è previsto un aumento che va da 1 a 2 centesimi al metro quadrato per anno. «Queste ultime rimarranno sostanzialmente invariate, in considerazione della lotta all'evasione fiscale che l'amministrazione comunale ha portato avanti in questi anni e che ha consentito di recuperare risorse fondamentali, utilizzate per coprire i costi del servizio e per diminuire la tariffa - ha spiegato Ilvio Camberini - Un risultato molto importante, ottenuto senza penalizzare il servizio. Il controllo è iniziato dalle utenze non residenti. In tutto sono seimila e nelle mille verificate abbiamo trovato 250 evasori totali e altrettanti parziali. Lo stesso controllo verrà effettuato anche sulle utenze non domestiche. Per il momento è stato effettuato un primo esame su 43 aziende, di una zona delimitata, e abbiamo trovato 12 evasori totali e 6 parziali». La discussione portata avanti dalle forze politiche in consiglio comunale si è concentrata sul miglioramento della raccolta differenziata e del servizio. La delibera è stata votata con il voto favorevole del Pd, contrari Rifondazione Comunista, 5 Stelle, Ascolta Piombino, Sinistra per Piombino, Un'altra Piombino.La seconda delibera invece ha riguardato la trasformazione dell'Imu a Tasi per i capannoni industriali. Un accorgimento, reso possibile solo dalla Finanziaria, che è stato introdotto per venire incontro a una richiesta specifica di Confindustria a favore delle imprese. La Tasi, infatti, a differenza dell'Imu, è detraibile e questo porterà quindi dei vantaggi per le imprese che hanno sede a Piombino. Favorevoli Pd e Sinistra per Piombino, contrari Rifondazione comunista, 5 Stelle e Ascolta Piombino. Infine l'approvazione dell'aliquota dell'addizionale Irpef, che rimane invariata allo 0,8%, con l'esenzione per i redditi fino a 20.000 euro. Confermate anche le agevolazioni per le categorie sociali in difficoltà. La delibera è stata approvata da Pd e Spirito Libero, contrari 5 Stelle e Ascolta Piombino.

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