Cassonetti intelligenti per identificare tutti gli utenti

ECOCOMPATTATORI o ‘eco punti informatizzati’, oppure, ancora, cassonetti intelligenti; e poi sacchetti con codice identificativo e card per l’accesso dell’utente. Le nuove dotazioni strutturali e trecnologiche, in ambito di servizio rifiuti urbani, arriveranno presto anche nel Comune di Siena. La rivoluzione è partita ieri in Ato Toscana Sud (Autorità di ambito rifiuti per le province di Siena, Arezzo e Grosseto): l’assemblea dei 105 Comuni ha infatti approvato il ‘Piano di riorganizzazione dei servizi e delle infrastrutture minori’ presentato da Palazzo Pubblico (Aor Siena). La riorganizzazione del servizio riguarda gradualmente tutti i Comuni della Toscana Sud, secondo il piano approvato da Ato appunto e tramite la dotazione strumentale affidata al gestore unico dei servizi ambientali per la Toscana Sud, Sei Toscana. Il Piano senese, presentato ieri in assemblea dall’assessore Paolo Mazzini, prevede l’adozione di una raccolta porta a porta e stradale con tecnologia smart, attraverso appunto attrezzatura di raccolta che identifica l’utente (calotte intelligenti con card di accesso per i cassonetti, sacchetti con codice Rfid nel porta a porta), pesatura del materiale conferito e in un secondo momento applicazione della tariffazione puntuale (l’utente paga per la quantità di rifiuto indifferenziato conferito ed è premiato il comportamento virtuso di chi differenzia, grazie ad una tariffa finale appunto minore). La calendarizzazione della rivoluzione in corso a Siena prevede il via dell’iter nel secondo semestre 2018, con la sperimentazione (da ottobre) in alcuni quartieri periferici, presumibilmente a partire da Taverne d’Arbia e Sant’Andrea, per estendersi poi in altri due percorsi fuori le mura nel marzo 2019, approdando in centro storico nell’ottobre dell’anno prossimo e concludendosi con le ultime zone nel marzo 2020, quando l’intero territorio senese avrà strumentazione ‘intelligente’ e tariffa puntuale. Scendeno nel dettgalio della nuova modalità di raccolta dei rifiuti, in centro storico sarà adottato completamente il porta a porta, con l’estensione della raccolta dell’organico in tutti i terzi. Verrà in questo caso anche razionalizzato il servizio dei passaggi della raccolta: è previsto un passaggio solo a settimana per la carta, uno per vetro e multimateriale (plastica e alluminio), tre passaggi con raccolta dell’organico e due passaggi settimanali per l’indifferenziato. Fuori dal cenrro storico invece continuerà la raccolta stradale, tramite cassonetto, attraverso però la nuova strumentazione che anche in questo caso vedrà il materiale conferito pesato e attribuito all’utenza che l’ha prodotto. Per sostenere il tutto è prevista l’adozione – da parte di Sei Toscana, grazie a gare d’acquisto del materiale per l’intero ambito e a contributi della Regione Toscana – e installazione di ben 3.623 attrezzature intelligenti, fra bidoni (1.180), cassonetti (2.122), scarrabili (50) e contenitori dedicati (271). Una riorganizzazione che nella previsione dovrebbe dare risultati di convenienza economica, oltre che di rispetto ambientale e paesaggistico per la nostra città: la raccolta differenziata dovrebbe così salire a quota 69% (ad un passo dall’obiettivo 70 fissato dalla legge) – oggi la media dell’ambito è ferma sotto il 40% –; economicamente per il Comune di Siena si avrebbe poi una diminuzione del costo del servizio annuale (e per i cittadini delle tariffe) che potrebbe passare dagli attuali 11,6 milioni di euro a 11,1 milioni. Con un risparmio di circa 500mila euro annui, che sul totale dei servizi ambietali senesi, per un costo di 15 milioni (comprensivo di servizi aggiuntivi e pulizia delle strade) equivarrebbero al 3,5% di taglio della tariffa rifiuti.

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