Quale economia circolare in Toscana? La proposta dell’industria di settore

L’economia circolare, ovvero un modello economico in cui il valore dei materiali viene il più possibile mantenuto o recuperato, e dove gli scarti sono ridotti al minimo e gestiti secondo logica di sostenibilità e prossimità, è il mantra del momento: piace a tutti, eppure in Italia è al palo o sta arretrando ormai dal 2014. Uno stallo che è particolarmente evidente nell’ultimo ma fondamentale anello della catena, quello che necessita una filiera di impianti industriali sul territorio per gestire e valorizzare i nostri scarti, frenato da una normativa miope quanto da una percezione pubblica frastornata, che insegue l’ossimoro impossibile di un’economia circolare senza impianti. Che fare? Per offrire un orizzonte costruttivo sul quale confrontarsi Confservizi Cispel Toscana presenta domani a Firenze la proposta industriale regionale, condivisa con tutte le aziende, per l’economia circolare in Toscana e la gestione dei rifiuti.“Da cosa nasce cosa – Economia circolare: la proposta dell’industria toscana” è il titolo del convegno, in programma a Firenze presso la Sala Blu de Il Fuligno (Via Faenza, 48), domani giovedì 20 giugno dalle ore 9.30 alle ore 13.30. La proposta oggetto dell’evento è frutto di un lavoro puntuale svolto dalle aziende toscane, con il supporto del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Firenze, e riguarda tutte le filiere di riciclaggio e riuso, come gli impianti di supporto necessari per i rifiuti non riciclabili, e rappresenta gli impegni che il sistema delle aziende toscane di gestione dei rifiuti intende assumersi nei prossimi 10 anni come componente essenziale dell’economia circolare.Interverranno tra gli altri il presidente e il direttore di Cispel Toscana – rispettivamente Alfredo De Girolamo e Andrea Sbandati –, l’assessore all’Ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni, il presidente di Confindustria Toscana Alessio Marco Ranaldo e il Coordinatore ambiente di Cispel Toscana nonché amministratore delegato di Alia Spa Alessia Scappini.

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