La differenziata sale, ma la meta è lontana

Male, anche se con qualche sorprendente eccezione. Nel 2017 la provincia di Grosseto arranca nella raccolta differenziata. Che, pur aumentando un po', si ferma comunque intorno a un misero 33%, decimale in più, decimale in meno, da poco meno del 30% che era nel 2016. In altre parole, oltre otto punti inferiore rispetto al già modesto risultato di Ambito (l'Ato sud, cioè le province di Grosseto, Siena e Arezzo e la Val di Cornia, è fermo al 39,39%), lontano dagli Ato centro e costa (oltre il 58,6%) e dal dato regionale (53,9).I dati sono quelli ufficiali della Regione Toscana divulgati ieri. E fotografano una situazione ancora molto lontana dagli obiettivi di legge, che nel testo unico per l'ambiente del 2007 prevedeva di raggiungere il 65% di differenziata entro il 2012, e che oggi stabilisce di arrivare al 70% nel 2020.in fondo alla classificaDei 28 comuni del Grossetano, ben cinque arretrano rispetto all'anno precedente: Castiglione della Pescaia (dal 30,44 al 29,14), Civitella Paganico (dal 28,12 al 22,08), Gavorrano (dal 36,19 al 35,97), Massa Marittima (dal 44,04 al 41,52) e Grosseto.il capoluogo? così cosìIl comune capoluogo, il più popoloso (al 31 dicembre 2017, dati Istat, contava 82mila abitanti), perde oltre un punto percentuale, scivolando dal 35,76% del 2016 al 34,82% del 2017, maglia nera rispetto agli altri due comuni capoluogo dello stesso Ato: Siena (40,25) e Arezzo (39,85), e a fronte di previsioni, per il 2017, che la stessa amministrazione lo scorso aprile, stimava al 37% (vedi articolo a destra).nuovi calcoliPesano, in parte, i nuovi criteri di calcolo della differenziata. In passato si contavano anche gli sfalci, lo spazzamento e altre voci. Dal 2017, invece, si conta solo ciò che finisce nei mastelli del porta a porta e nei cassonetti della differenziata.i buoni risultatiA volgere lo sguardo dalla regione a "casa nostra", tuttavia, si registrano risultati comunque positivi. A parte due comuni che non migliorano, ma neanche peggiorano (Monte Argentario e Orbetello), gli altri ventuno comuni hanno aumentato la differenziata. Chi di qualche punto, chi con performance da guinness, come Monterotondo Marittimo, che passa dal 23,1 al 33,32% (+10,22 punti), Montieri che schizza dal 26,78 al 44,88% (+18,1 punti) e Roccastrada, col risultato record dal 40,27 al 62,6% (+22,33 punti). primo e ultimoIl comune più virtuoso si conferma Magliano in Toscana, che sfiora l'obiettivo del 70% fermandosi a un pur lusinghiero 69,33 ed entrando di diritto - unico della provincia - nella classifica degli 87 comuni che in tutta la Toscana hanno superato i 65% di differenziata. Peggio di tutti, a livello provinciale, fa il comune di Orbetello, con una raccolta ferma al 15,09%.la produzione di rifiutiAl di là della differenziata c'è un altro dato su cui riflettere: la produzione dei rifiuti. E anche qui non tira una buona aria. A livello regionale si producono meno rifiuti, 2,24 milioni di tonnellate, in diminuzione del 2,9% rispetto al 2016, con il dato pro capite passato da 617 a 600 kg/abitante. Nel Grossetano, invece, in ben 13 comuni su 28 la quantità di rifiuti prodotti pro capite è aumentata e in sei casi supera la media regionale.

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