Rifiuti, arrivano le fototrappole Troppi gli abbandoni indiscriminati

Bibbiena

ANCORA RIFIUTI abbandonati in strada, Bibbiena intensifica i controlli e pensa all’installazione di foto trappole. E’ allarme nella vallata, dove a macchia di leopardo continuano a verificarsi episodi di grave inciviltà che danneggiano l’immagine dei paesi ma anche le tasche dei cittadini. «L’abbandono degli ingombranti non è solo un gesto deprecabile, ma anche un costo enorme per l’intera comunità» ha commentato l’amministrazione di Bibbiena davanti all’ultimo sconcertante episodio di ieri che ha visto mobili, divani, televisori, stendini, poltrone e mensole di vetro lasciati per strada, a fianco di alcuni cassonetti del comune. Si tratta di un fenomeno che continua ad interessare in lungo e in largo tutto il Casentino e i gesti incivili non sembrano fermarsi neppure di fronte alle diverse denunce e alle sanzioni amministrative elevate da parte della polizia provinciale. «L’abbandono dei rifiuti ingombranti in prossimità dei cassonetti per l’indifferenziato costituisce talvolta un problema anche alla viabilità e solo nel 2017 ha bruciato circa 13 mila euro dalle casse comunali - ha dichiarato il sindaco Daniele Bernardini - dati alla mano nello scorso anno i 331 cassonetti dedicati alla raccolta urbana indifferenziata, sono stati letteralmente presi d’assalto da materiale ingombrante che non va assolutamente smaltito in questo modo, ma per il quale esiste un servizio apposito gratuito per i singoli cittadini. NON SI TRATTA solo di un gesto di inciviltà, ma anche di un costo enorme per la comunità, aspetto inaccettabile soprattutto alla luce del fatto che Sei Toscana ha predisposto da tempo un servizio gratuito. Visto che in questo periodo la situazione sta diventando pesante, poiché molti cassonetti sono utilizzati impropriamente, stiamo valutando la possibilità di installare foto trappole per identificare gli autori degli abbandoni». Alcune settimane fa erano stati i cittadini di Poppi ad insorgere davanti a ripetuti episodi di abbandono dei rifiuti speciali a fianco dei cassonetti: le foto di tonnellate di calcinacci gettati in strada, vicino all’ex Onpi, erano finite in rete scatenando l’ira dell’intera comunità. Poco dopo furono scoperti cumuli di eternit abbandonati nei boschi intorno alla frazione di Larniano, e ancora rifiuti ingombranti accatastati fuori all’isola ecologica di Pratovecchio Stia. Una situazione insomma che preoccupa e non poco le amministrazioni costrette ad intensificare i controlli per contenere una piaga che sembra difficile da contenere. Sei Toscana informa che tramite il numero verde del gestore è possibile fissare un appuntamento per il ritiro gratuito dei rifiuti nelle proprie abitazioni e non subire così pesanti multe.

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