Amianto abbandonato, costi alti per rimozione e smaltimento L’assessore Bezzini: «La spesa ricade su tutti, usate i servizi Sei Toscana»

Piombino

Duemila euro per rimuovere manufatti di amianto abbandonati. Soldi che peseranno sulle tasche dei cittadini tramite la Tari. Sei Toscana ha infatti effettuato il recupero di quattro manufatti contenenti amianto, dopo aver provveduto alla raccolta e al confezionamento, ha avviato lo smaltimento dei rifiuti che erano stati abbandonati in via Mascagni, nelle località Gagno e Ponte di Ferro e sulla strada provinciale della Principessa. «La rimozione dei rifiuti abbandonati – ha commentato Carla Bezzini, assessore all’ambiente – è un costo ingente che il Comune si trova ad affrontare che poi viene ridistribuito nella bolletta di ogni cittadino; la rimozione dell’amianto in particolare, data la pericolosità del materiale, ha un costo molto elevato. Oltre al danno economico che si causa alla collettività, è il danno ambientale. Il Comune si sta impegnando per rivedere gli accordi e ottimizzare i servizi, avvieremo una campagna di sensibilizzazione ed educazione ambientale per informare i cittadini. Ripetiamo il nostro appello: non abbandonate i rifiuti, contattate Sei Toscana e prenotate uno dei servizi gratuiti». È infatti possibile contattare Sei Toscana per il ritiro di materiale ingombrante effettuato gratuitamente. Invece per segnalare disservizi o abbandoni è possibile contattare la Polizia Municipale (0565 63379), l’ufficio relazioni con il pubblico del Comune (0565 63274 - urp@comune.piombino.li.it) oppure attraverso e-urp http://www.comune.piombino.li.it/eurp/.

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