Gestione rifiuti, il 60% dei cittadini della Toscana del sud è soddisfatto dei servizi

Il gestore unico dei rifiuti dei 105 comuni dell’Ato Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena e Val di Cornia), Sei Toscana, ha appena avviato in coordinamento con l’Ato – e dunque con gli stessi Comuni – un robusto potenziamento dei servizi offerti alla cittadinanza: data pochi giorni fa la presentazione a Siena delle nuove attrezzature che saranno progressivamente messe in campo, oltre ad un approccio complessivo che guarda alla tariffazione puntuale dei rifiuti. Ma qual è, ad oggi, la soddisfazione della cittadinanza per i servizi erogati da Sei Toscana?Per rispondere nel modo più oggettivo possibile il gestore unico ha commissionato a un operatore nazionale indipendente la realizzazione di un’indagine di customer satisfaction che ha coinvolto 5mila cittadini residenti nella Toscana del sud (distribuiti in maniera proporzionale al numero di abitanti nei comuni serviti), che hanno risposto a una trentina di domande. Un’operazione che si affianca agli altri strumenti di ascolto già utilizzati dal gestore (numero verde, sito internet, sportelli al cittadino) e rientra nell’ambito delle azioni promosse dall’azienda con l’obiettivo di avvicinare i cittadini del territorio e renderli sempre più parte attiva e coinvolta nel processo di gestione di un servizio così importante come quello della raccolta dei rifiuti.La valutazione – informano dall’azienda, che ha presentato ieri i risultati dell’indagine – si è concentrata su quattro servizi principali: la raccolta rifiuti a cassonetto stradale, la raccolta domiciliare (porta a porta), l’utilizzo di stazioni ecologiche e centri di raccolta, il servizio di ritiro rifiuti ingombranti.Dai risultati dell’indagine, che presentano una marcata omogeneità rispetto a tutto il territorio della Toscana meridionale nonostante le differenze nell’articolazione del servizio, emerge un diffuso grado di soddisfazione per i servizi erogati condiviso da circa il 60% degli intervistati, con il 30% degli intervistati che si dichiara parzialmente soddisfatto, mentre gli insoddisfatti rappresentano il 10% del totale. In particolare, i cittadini premiano con un 8,2 (su 10) il servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti, con la valutazione sul servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta (7,57) non troppo differente da quella del servizio con cassonetto stradale (7,41). Di poco sopra alla sufficienza (6,52) invece il giudizio dei cittadini per il servizio di spazzamento strade. Molto apprezzato dagli utenti anche il servizio del numero verde (che ottiene voti oltre l’8 per la comprensione da parte degli operatori delle richieste\segnalazioni effettuate e dell’efficacia delle risposte ottenute) e l’utilizzo (ove presente) delle strutture a servizio della raccolta (stazioni ecologiche e centri di raccolta).«Conclusa l’indagine è stata subito avviata un’attività di condivisione dei risultati all’interno della nostra struttura – commenta Roberto Paolini, presidente di Sei Toscana – Abbiamo constatato come questo strumento ci abbia restituito molti elementi oggettivi su cui poter lavorare per migliorare il servizio. Adesso l’attività di condivisione dei risultati proseguirà con tutte le amministrazioni comunali, tenendo conto anche dei dati già in loro possesso, in modo da confrontarsi sulle esigenze rilevate in ciascun territorio. Con l’avvio di questo nuovo percorso, l’attività di ascolto dei cittadini che Sei Toscana svolge quotidianamente attraverso i propri canali del customer care, 130.000 contatti nel 2017 e circa 200.000 accessi al portale web, acquisisce un nuovo strumento che si intende riproporre nel corso del tempo e che fornirà al gestore e alle amministrazioni elementi per offrire ai cittadini dell’Ato Toscana Sud un servizio sempre migliore».A tal proposito, fra i suggerimenti per migliorare il servizio, emerge da parte dei cittadini una forte richiesta (circa il 42%) di un maggiore controllo sui cassonetti e sugli utenti (ispettori, telecamere, accesso controllato) e di maggiori vantaggi per chi fa una raccolta differenziata di qualità (40% circa), indispensabile per l’effettivo avvio a riciclo dei materiali raccolti.

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