Abbandono della spazzatura, è partita la caccia realtime ai furbetti dei rifiuti che si aggirano tra i cassonetti. All'università si studia come stanare chi conferisce l'immondizia in modo irregolare. E il professor Alessandro Mecocci direttore del Laboratorio di visione artificiale del Dipartimento di ingegneria dell'informazione e scienze matematiche dell'Università di Siena, ad aver sviluppato un sistema di telecontrollo che attraverso la tecnologia divisione artificiale è in grado di riconoscere i comportamenti sbagliati per poi inviare istantaneamente un allerta grazie alla quale sarà possibile intervenire in tempo reale per reprimere il colpevole e ripristinare il decoro. "E la lotta all'abbandono dei rifiuti 4.0" annuncia l'assessore comunale Marco Sacchetti da tempo impegnato a reprimere un fenomeno che appare irrefrenabile. I dati degli abbandoni infatti sono preoccupanti. "Ben 8.800 l'anno" puntualizza Sacchetti "per una voce di spesa delle rimozioni pari a circa 200 mila euro". L'amministrazione del novembre 2017 ha attivato il servizio di ispettori ambientali e acceso 22 fototrappole. Alcune sono state addirittura rubate dai furbetti che hanno così cancellato le prove evitando di essere rintracciati. Il nuovo sistema invece permetterà di beccare sul fatto i trasgressori senza che ci sia bisogno di segnalazioni e senza dover andare a recuperare la sim card custodita all'interno della fototrappola per poi sbobinarla e avviare le successione azioni per ripristinare il decoro, ripulire l'area e cercare di risalire al responsabile. Il sistema infatti sviluppato dal professor Mecocci accorcia i tempi e aumenta l'efficacia dei controlli. "Un sistema, tra l'altro," ha spiegato Mecocci "auto-apprendente e in grado di perfezionarsi. Il dispositivo consentirà di fare l'analisi delle scene in tempo reale, nel rispetto della privacy, permettendo di sapere l'entità dell'abbandono, dove è accaduto, fornendo dati utili al ripristino rapido compreso quelli necessari a risalire ai responsabili. Dati preziosi che possono essere comunicati in poche decine di secondi a vantaggio dell'efficacia dei controlli". Nella fase iniziale il controllo real time sarà tra i cassonetti dove l'occhio elettronico dovrà catturare in automatico per esempio se i sacchetti o i cartoni finiscono a terra o nel cassoneto sbagliato. Non è escluso che in futuro le telecamere intelligenti possano essere posizionate per le strade e finiscano per catturare anche chi lancia i sacchetti dal finestrino". Il progetto per ora è sperimentale e costa 45mila euro ma tante sono le aspettative dell'amministrazione comunale che si attende di applicare la tecnologia anche in altri settori tra cui la rivelazione delle presenze e dei flussi turistici e la videosorveglianza per tutelare i monumenti da vandali e writer. Con ispettori e fototrappole nel 2017 in due mesi 44 i verbali elevati, per 7.650 euro di sanzioni. Nel 2018, 204 verbali per 34mila euro, mentre i primi cinque mesi 2019 hanno visto rilevare 126 verbali per 23.840 euro.
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