«Tari più cara per via degli investimenti»

Follonica

L’AUMENTO Tari ci sarà, l’assessore all’ambiente del comune di Follonica Mirjam Giorgieri non smentisce la notizia, ma ci tiene a spiegare come sono andate realmente le cose. Il terremoto politico creatosi al Consiglio comunale di lunedì scorso, con le dimissione dall’incarico di assessore di Alberto Alosi ha fatto anche emergere una questione di vitale importanza per i cittadini: l’aumento Tari dell’anno corrente. «Vorrei sgomberare il campo da certe cose false lette sui social da parte di alcuni consiglieri di opposizione riguardo la scelta di Aloisi – esordisce la Giorgieri – Se i consiglieri intervenissero durante il consiglio invece di utilizzare i social per sparare a zero sarebbe molto meglio, facile usare i social network ed esprimere falsità». «L’ex assessore al bilancio non si è dimesso per l’aumento della Tari – ha aggiunto l’assessore all’ambiente – anche perché tutte le decisioni a riguardo nel corso dei mesi sono state prese di comune accordo in Giunta, e dunque anche da Aloisi. Come ho avuto modo di spiegare io stessa durante il Consiglio, l’aumento della tariffa sulla raccolta dei rifiuti è data in parte dal nostro ‘servizio opzionale’ che se prima veniva pagato dal bilancio adesso rientra nel piano economico e finanziario e che quindi andrà a ricadere sulla Tari. Era stato proprio l’ex assessore Aloisi a proporre ciò per cercare di snellire il servizio e per affidarlo direttamente a Sei Toscana, senza fare altre gare» prosegue Giorgieri. Poi l’assessore all’ambiente torna sulla questione della presenza tanto discussa all’assemblea Ato di dicembre scorso: «È vero che nessuno è potuto andare ma solo perché in quello stesso giorno c’era il Consiglio comunale». «Per quanto riguarda l’incremento della Tari – aggiunge Giorgieri – vorrei in ultimo dire che da quest’anno è cambiata la ripartizione dei costi da parte di Ato verso i comuni e Follonica con l’investimento dei cassonetti ad accesso controllato, dovrà come comune coprire queste spese, e la spesa di questo intervento ricadrà in piccola percentuale proprio sulla Tari.» Quello che ci tiene a spiegare l’assessore Giorgieri è che tutto questo è una conseguenza delle scelte politiche prese e condivise da tutti. L’accesso controllato e il porta a porta sono servizi nuovi che hanno avuto bisogno di in vestimenti che però riguardano solo questo anno. «Questo aumento infatti – conclude - sarà effettivo solo fino a quando tutti i costi degli investimenti non saranno terminati. Una volta arrivati alla completa organizzazione del sistema e all’acquisto di cassonetti e supporti per la differenziata, la tariffa scenderà perché si prevede un aumento e un progressivo miglioramento della raccolta differenziata».

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