Sei, il cda ha dato corso all’aumento di capitale

SI È TENUTO ieri il cda di Sei Toscana (nella foto il presidente Leonardo Masi) e il punto principale era la discussione sulla recente ordinanza del tribunale di Firenze. Una decisione è stata presa, come recita la nota ufficiale della società: «Sei Toscana pur consapevole della complessità giuridica e salvi pertanto gli approfondimenti in corso, ritiene che l’incertezza relativa alla titolarità dei diritti su una parte del capitale sociale non possa far venire meno l’esigenza di dare tempestiva e puntuale attuazione alla delibera di aumento di capitale e, comunque, l’obbligo di perseguire al meglio l’interesse societario». Da qui l’invio di una lettera ai soci «in cui si ricorda la scadenza del 30 settembre prossimo per la sottoscrizione della seconda tranche di aumento di capitale, pari a 18 milioni di euro, versando contestualmente il 25% della quota sottoscritta». Quanto agli effetti dell’ordinanza del 13 agosto, il cda ha deciso di darvi attuazione pubblicando «il provvedimento nel Registro delle Imprese». Ai soci è stato rivolto l’invito «alla massima collaborazione e quindi a ricercare, nel superiore interesse della società, un accordo circa l’esercizio dei diritti relativi alle quote oggetto di vendita coattiva, in modo da consentire alla Società stessa un regolare e certo funzionamento. Ferme restando le prerogative del cda e del Presidente, eventualmente da esercitarsi all’esito della risposta dei soci».

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