Arrivano novità sui sacchetti sui sacchetti biodegradabili monouso per pesare ortaggi e frutta sfusi nei supermercati: una circolare del ministero della Salute conferma che i consumatori non sono obbligati a usare i sacchetti ultraleggeri a pagamento di plastica forniti dal supermercato e possono usare anche sacchetti propri, portati da casa, purché abbiano le stesse proprietà di quelli del negozio: usa-e-getta, nuovi, adatti per gli alimenti e compostabili.Nel frattempo Bruxelles sta pensando di introdurre un'ecotassa sugli imballaggi di plastica monouso e la Commissione europea presenterà domani la proposta di tassa contro l'usa-e-getta nel quadro delle iniziative destinate a finanziare il prossimo bilancio Ue.La circolare della Salute sui sacchetti ultraleggeri biodegradabili (di carta o plastica) certificati per l'uso a contatto con alimenti segue la sentenza del Consiglio di Stato che il 21 marzo che aveva dato l'ok ai sacchetti da casa dopo le norme introdotte il i° gennaio scorso.Da gennaio, dice la legge, devono essere biodegradabili e compostabili, per esempio di carta oppure dibioplastica, non solamente i sacchi perl'asporto delle merci fuori dal negozio ma anche i sacchetti che l'Europa definisce "ultraleggeri", cioè che abbiano spessore sotto i 15 microne si usino per merci sfuse, i quali devono essere certificati per gli alimenti con cui vengono a contatto.Scrive il ministero: «Deve ammettersi la possibilità di utilizzare, in luogo delle borse ultraleggere messe a disposizione, a pagamento, nell'esercizio commerciale, contenitori alternativi alle buste in plastica, comunque idonei a contenere alimenti quali frutta e verdura, autonomamente reperiti dal consumatore».Ilsupermercato nonpuò «impedire o vietare tale facoltà di utilizzo», a patto che i sacchetti del cliente siano usa-egetta (nonriutilizzabili), nuovi (nonusatiinprecedenza), integri, biodegradabili, acquistati fuori dal supermercato. Inoltre i sacchetti devono essere «conformi alla normativa sui materialia contatto con glialimenti».Specifica il ministero che «ciascun esercizio commerciale sarà dunque tenuto alla verifica dell'idoneità e della conformità a legge dei predetti sacchetti utilizzati dal consumatore». L'uso di sacchetti personali potrebbe impedire alle bilance automatiche il calcolo della tara e la Salute «reputa opportuno acquisire l'avviso del ministero dello Sviluppo economico». L'Unione nazionale consumatori così riassume la circolare del ministero della Salute: «Non risolve unbel nulla, perché non consente di portare le borse riutilizzabili da casa, ma solo quelle nuove».
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