Sarà fissata al 30 settembre la conclusione della proroga del collegio dell'Autorità dell'energia, l'acqua e il gas. Lo prevede un emendamento presentato dal relatore, il leghista Dario Galli, al decreto varato lo scorso 10 aprile dal governo per prorogare i vertici dell'authority, il cui incarico è scaduto lo scorso 11 febbraio. C'è quindi una data certa, come richiesto dal presidente dell'Arera Guido Bortoni in audizione di fronte alla commissione speciale della Camera, che aveva anche indicato di fissare le tempistiche per nomina della nuova consiliatura. Nel disporre che gli attuali componenti continuino ad esercitare le proprie funzioni, limitatamente agli atti di ordinaria amministrazione e a quelli indifferibili e urgenti, il decreto legge aveva fissato un calendario piuttosto vago. Era previsto infatti che la prorogatio durasse fino un massimo di 90 giorni dall'insediamento del nuovo governo, la cui formazione, come segnalano le cronache politiche degli ultimi due mesi e ancor più quelle di questi giorni, è ancora in alto mare per via dello stallo post-elettorale. Come sottolineato dallo stesso Bortoni, tempi certi garantirebbero «pienezza di poteri di regolamentazione e di controllo».
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