Toscana: diminuisce la produzione di RSU e aumenta la raccolta differenziata

Produzione dei rifiuti urbani in calo e incremento di due punti percentuali della raccolta differenziata. Questo il quadro in Toscana, relativo al 2013, che emerge dai dati presentati dalla Regione il 2 ottobre scorso. La raccolta differenziata in Toscana si è attestata a quota 45,53% nel 2013 con un incremento di due punti rispetto al 2012 e con un dato medio procapite di 253 kg/abitante. Contemporaneamente è diminuita in maniera significativa la produzione di rifiuti urbani di 18 kg/abitante rispetto al 2012, passando da 616 a 598 kg procapite. I dati a scala di Ambito indicano che nessuno dei tre ha superato l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata, stabilito dalla norma nazionale per il 2012, con l’ATO Centro (province di Firenze, Pistoia e Prato) al 52,89%, l'ATO Toscana Costa (province di Livorno Lucca, Massa e Pisa) al 45,44% e l'ATO Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena) al 38,29%. Nell’ATO Sud il dato di raccolta differenziata procapite è stato, nel 2013, pari a 256 Kg nella provincia di Siena, 189 Kg nella provincia di Arezzo, e 183 Kg a Grosseto. “Questi numeri – ha commentato l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini – fotografano una realtà in crescita soddisfacente, ma mostrano anche che molto ancora c'è da fare e che siamo lontani dall'obiettivo europeo del 50% di riciclo e riutilizzo al 2020”. “Non a caso – ha continuato l’Assessore - il nuovo Piano dei rifiuti punta in particolar modo al riciclo e alla riduzione e razionalizzazione degli impianti in modo da pianificare una sempre minore dipendenza dalle discariche che è l'altro obiettivo importante e strategico insieme a quello della raccolta differenziata. E' fondamentale puntare su una raccolta differenziata di qualità, finalizzata al riciclo e al recupero di materia efficiente, infatti il Piano pone l'obiettivo di allargare all'80% della popolazione toscana sistemi di raccolta domiciliare e di prossimità e di promuovere la diffusione della tariffazione puntuale come strumento di incentivazione alla raccolta differenziata e di equità contributiva, facendo pagare i cittadini per i rifiuti che producono”. Raccolta differenziata di qualità, dunque, per avviare i materiali ottenuti a riciclo e recupero così da «far tornare a nuova vita la materia che viene raccolta in modo differenziato» è il vero obiettivo che indica l’Assessore Bramerini “cosicché i cittadini possano vedere concretamente gli oggetti prodotti dal loro impegno”. Per questo motivo la Regione Toscana sta dedicando grande impegno alla promozione della raccolta differenziata, con gli accordi di filiera con Corepla per il riciclaggio effettivo di materiali plastici post consumo, con Coreve per impostare gli utilizzi alternativi al vetro non riciclabile nelle vetrerie, con i 4 bandi, 2 sulla plastica e 2 sul vetro, per un totale di 3 milioni di euro, per incentivare gli acquisti verdi, una tappa decisiva per lo sviluppo del riciclo che prende il via dalla raccolta differenziata.

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