Raccolta differenziata nei cimiteri Monumentale e Urbano di Arezzo: cinque aree ecologiche nel rispetto dell’ambiente

Raccolta differenziata nei cimiteri Monumentale e Urbano di Arezzo: cinque aree ecologiche nel rispetto dell’ambiente

Parte in concomitanza con le festività di Ognissanti il nuovo sistema di raccolta differenziata all’interno del cimitero Monumentale e di quello Urbano di Arezzo. Arezzo Multiservizi, in collaborazione con l’amministrazione comunale, con SEI Toscana e la partecipazione tecnica di Coob e Albatros, ha predisposto la raccolta differenziata dei rifiuti che diventerà stabile all’interno dei cimiteri della città, nell’ottica di ottimizzare la gestione dei servizi cimiteriali e di contribuire alla tutela dell’ambiente. Il nuovo sistema parte, in via sperimentale, nel cimitero Monumentale e in quello Urbano della città, ma è destinato a coinvolgere tutti i siti cimiteriali extraurbani gestiti dalla Multiservizi. D’ora in avanti le aree ecologiche posizionate all’interno delle due strutture avranno quattro differenti bidoni per differenziare le diverse frazioni di rifiuto: marrone per il rifiuto organico (piccole potature, fiori, erba secca e rifiuti biodegradabili); blu per il multi materiale (bottiglie e flaconi in PET, vaschette in pvc, polistirolo, lattine in acciaio o in alluminio); verde solo per il vetro e grigio dove poter conferire tutti gli altri rifiuti non riciciclabili (spugne, stracci, spazzole, etc). Basterà dunque una semplice azione e un po’ di attenzione per ottenere un risultato utile all’intera comunità nel rispetto dell’ambiente. “Siamo felici di collaborare con la Multiservizi – commenta il presidente di SEI Toscana, Simone Viti –, avviare questo progetto in un periodo di alta frequentazione del sito cimiteriale è un modo per sensibilizzare gli utenti e promuovere un’abitudine destinata a perfezionare il sistema di raccolta dei rifiuti della città”. Il nuovo sistema di raccolta nei siti cimiteriali si inserisce nel programma di estensione della raccolta differenziata nel capoluogo aretino, che prevede come prossimo step l’avvio della raccolta domiciliare nelle zone dell’area nord.

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