Grazie alla buona comunicazione migliora la raccolta differenziata del vetro in Italia

Nell’ambito della raccolta differenziata, anche se si tende spesso a dimenticarlo, per ottenere buoni risultati la qualità conta tanto quanto la quantità. Una raccolta differenziata ben fatta infatti, una raccolta di qualità, è il primo passo per poter avviare a riciclo materiali adatti allo scopo finale, ossia quello di ritornare ad essere acquistati sui mercati sottoforma di altri prodotti. Per quanto riguarda il vetro in particolare, su questo fronte arrivano buone notizie. Una ricerca condotta da AstraRicerche per CoReVe – il Consorzio recupero vetro – confrontando i risultati con una precedente inchiesta realizzata nel 2010, dimostra come in Italia si pratichi oggi la raccolta differenziata del vetro molto meglio di quanto non si facesse cinque anni fa. Segno che le campagne di comunicazione ben congeniate sono funzionali al raggiungimento di obiettivi industriali. Negli ultimi anni Coreve ha infatti portato avanti diverse iniziative per informare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata. Nel 2014 è andata in onda una campagna TV nazionale che aveva come testimonial Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico e il cui slogan era “bottiglia e vasetto, binomio perfetto”. Secondo la ricerca AstraRicerche, la percentuale di intervistati che, prima della campagna, conosceva la regola “bottiglia e vasetto” era il 51%, mentre a seguito della pubblicità è salita al 74,5%. Il 91% degli intervistati era, inoltre, soddisfatto delle informazioni riguardanti i materiali da mettere nella raccolta differenziata, mentre l’84,2% ha definito chiare le informazioni relative a cosa fare e a chi rivolgersi in caso di materiali differenti. In particolare, per quanto riguarda i “falsi amici” (ovvero tutti quegli oggetti che vengono erroneamente conferiti nella raccolta differenziata del vetro) i risultati sono confortanti. Diminuiscono, infatti, gli italiani che butterebbero nella raccolta gli oggetti di cristallo (-13,1 punti %), il pyrex (-7,3), le lampadine (-6) e la ceramica (-1,3). Nonostante questi risultati confortanti sul territorio nazionale, in Toscana ci sono ancora molti margini di miglioramento ed è con questo obiettivo che Coreve ha realizzato un video dedicato proprio alla nostra regione che sarà diffuso in una specifica campagna di comunicazione. Nel territorio della Toscana del sud, dove opera SEI Toscana in collaborazione con il socio Revet, la raccolta del vetro avviene prevalentemente con la modalità del multimateriale (ovvero insieme a plastica e lattine). Tuttavia il gestore sta progressivamente introducendo in molti comuni la raccolta separata di questo importante materiale, per consentirne il miglior riciclo e il reimpiego nei cicli di produzione.

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