Gestione unica del ciclo integrato: una sfida ambiziosa e innovativa per il territorio.

SEI Toscana ha avviato dal 1 gennaio di quest’anno la gestione del servizio di igiene urbana delle tre province dell’Ato Toscana Sud, Arezzo, Siena e Grosseto, che come previsto dalla gara durerà sino a dicembre del 2034. Venti anni in cui è richiesto all’azienda di raggiungere un sistema di gestione integrato in grado di raggiungere gli obiettivi regionali e nazionali di raccolta differenziata con avvio a riciclo dei materiali che ne derivano e rispettare gli standard di servizio previsti dalla gara. “Una sfida ambiziosa e innovativa per tutti” l’ha definita il presidente di SEI Toscana, Fabrizio Vigni, dal momento che non solo in Toscana ma su scala nazionale, è la prima esperienza di gara per l’affidamento del servizio dei rifiuti urbani ad un gestore unico, che coinvolge un territorio così vasto e articolato, e quasi un milione di abitanti. Un territorio che ha caratteristiche non omogenee anche per quanto riguarda l’organizzazione del servizio sino ad ora attuato, ma che in generale ha bassi livelli di raccolta differenziata (in media è al 38%) e smaltisce ancora troppi rifiuti in discarica. A SEI Toscana spetta dunque il compito di avviare un processo che dovrà portare ad una progressiva integrazione territoriale, ridisegnare in molte realtà il servizio, così da incrementare la raccolta differenziata e raggiungere gli obiettivi previsti (65% di raccolta differenziata e 50% di riciclo entro il 2020); giungere ad una progressiva riduzione dello smaltimento in discarica, privilegiando invece il recupero di materia e di energia. Un compito non semplice ma sicuramente legato a grandi opportunità di sviluppo per il territorio nell’ambito della green economy, di cui le filiere industriali legate alla gestione dei rifiuti sono una parte importante. “Siamo partiti con la gestione da nemmeno due mesi e per l'anno in corso sono già previste attivazioni di nuovi servizi che ammontano complessivamente a 2.604.000 Euro, di cui oltre 1 milione destinati ai servizi porta a porta” ha spiegato l’Amministratore Delegato di SEI Toscana, Eros Organni. Inoltre il cda della società ha poi approvato un consistente piano di investimenti nella realizzazione e sistemazione delle infrastrutture sul territorio, dai centri di raccolta ai cantieri, che per il 2014 prevede investimenti per oltre 4 milioni. “E’ evidente che l’avvio di un percorso come questo, che è stato segnato nell’ambito della gara, non è facile - ha continuato Organni - e non sempre si riesce a mettere in evidenza lo sforzo che stiamo facendo nella riorganizzazione del servizio per giungere ad una economia di scala che potrà rappresentare uno strumento utile per migliorare la qualità e l’efficienza del servizio e allo stesso tempo contenere gli incrementi tariffari, nella determinazione del sistema che l’Autorità d’Ambito dovrà andare a definire”. “Uno sforzo che va costruito in stretto rapporto con le amministrazioni locali che, seppur indirettamente, costituiscono i soci pubblici di SEI Toscana – ha spiegato Fabrizio Vigni all’assemblea con i Sindaci dei Comuni della Toscana Sud- con la condivisione di un obiettivo comune, che è quello di vincere la scommessa di garantire un servizio pubblico locale di qualità con la massima efficienza possibile”.

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