In Europa si differenzia e ricicla sempre di più, ma l’Italia è ancora indietro. L’Eurostat bacchetta il Belpaese.

Nell'Unione europea continua a crescere significativamente, dal 18% del 1995 al 42% del 2012, la percentuale dei rifiuti urbani trattati attraverso riciclaggio (27%) o compostaggio (15%), ma l’Italia resta ancora indietro rispetto a Germania, Francia e Inghilterra. Lo segnala Eurostat che, attraverso il suo resoconto annuale, traccia una panoramica sullo stato del trattamento dei rifiuti nel vecchio continente. Sono ancora una volta i tedeschi i più virtuosi in Europa: in Germania infatti oltre il 50% dei rifiuti urbani viene riciclato o trasformato per compostaggio (65% del totale), in Austria si arriva al 62%, mentre in Belgio al 57%. Questi tre paesi virtuosi, grazie all’impiego del recupero energetico, riescono a realizzare quanto previsto dalla gerarchia europea dei rifiuti e riescono ad utilizzare la discarica soltanto per l’1 al 3% dei propri rifiuti a fronte del 34% di media europea. Insieme queste gestioni virtuose sono da segnalare anche l’Olanda e la Danimarca, dove da tempo ormai il recupero energetico è stato scelto come tecnologia preferibile (nel paese scandinavo, infatti, il 52% dei rifiuti è avviato a recupero energetico e il 45% a recupero di materia).

Le più alte percentuali di utilizzo delle discariche come sistema per eliminare i rifiuti vengono invece segnalate in Romania (99%), Croazia (85%), Lettonia (84%) e Grecia (82%), fra i cinque Paesi - assieme a Malta (87% di rifiuti in discarica) - dove riciclaggio e compostaggio rimangono fra i metodi meno utilizzati per lo smaltimento.

A fronte della media Ue al 42%, l'Italia si colloca ancora lontano, con il 38% di rifiuti avviati a riciclaggio e compostaggio. Il Belpaese conferma comunque il suo lento processo di crescita: rispetto al 2011, infatti, la percentuale è aumentata del 4%, segno che, per quanto riguarda il recupero di materia, a fatica, si riesce a tenere il passo europeo migliorando le proprie performance negli ultimi anni. Oltre al riciclo, risultano Inferiori alla media europei anche i valori del recupero energetico. Non accade altrettanto invece per l'uso delle discariche nelle quali finiscono ancora il troppi rifiuti urbani, ben il 41%, superiore alla media europea del 34%.

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