2° Open Day: successo per la giornata dedicata alla green economy organizzata da SEI Toscana e Sienambiente

2° Open Day: successo per la giornata dedicata alla green economy organizzata da SEI Toscana e Sienambiente

Successo per il 2° Open Day della Casa dell’Ambiente, organizzato da SEI Toscana e Sienambiente nella sede di via Simone Martini a Siena. Venerdì scorso in tanti hanno partecipato alla giornata dedicata alla green economy che bissa l’appuntamento di un anno fa svoltosi sempre presso la sede delle due società di raccolta e smaltimento dei rifiuti della Toscana del sud. Una giornata interamente dedicata ai progetti, alle proposte e alle soluzioni innovative delle imprese e delle istituzioni del territorio che operano nel settore della green economy e dei servizi pubblici, con uno sguardo particolare alla gestione dei rifiuti urbani. L’apertura della giornata si è incentrata sulla presentazione del nuovo libro di Gianni Silvestrini, “2°C (DUE GRADI)”, con la discussione che si è sviluppata su due livelli: nella prima parte dell’incontro, focus sugli scenari climatici globali, illustrati dall’autore, e della frontiera dell’economia circolare, spiegata dallo studioso Duccio Bianchi. A seguire, gli interventi del presidente di Sienambiente, Fabrizio Vigni e del Rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, coordinati dal giornalista de “La Repubblica”, Antonio Cianciullo. “Si può ancora quadrare il cerchio – parafrasa Vigni, citando Dahrendorf –. La sfida è gigantesca, garantire benessere a miliardi di persone in un pianeta che non ha risorse infinite. La realtà vuole allora che siano nate tante società che hanno investito nelle economie pulite, che oggi sono le più competitive; e la realtà è anche che oggi l’Italia trae metà della sua energia dalle rinnovabili. Questo dice che la partita dell’ecosostenibilità ce la possiamo giocare. Siena è l’esempio: se riusciamo a mettere insieme Simone Martini, il paesaggio unico, green economy e smart city ce la possiamo fare”. E proprio da qui è partita la seconda parte del convegno, che ha visto scendere in campo i contributi “verdi” locali. A partire dal comune di Siena che con la voce del vicesindaco Fulvio Mancuso elenca, fra cose già fatte e altre da fare, i buoni propositi di “Sienaintelligente”, progetto steso nel febbraio 2014 con traguardo la smart city. Carlo Becatti, di Sienambiente, ha tracciato un bilancio energetico dell’azienda senese spiegando che, ad oggi, Sienambiente oggi, fra termovalorizzatori, fotovoltaico e quant’altro messo in piedi in campo di energie rinnovabili produce 65 milioni di kilowatt/ora l’anno, equivalenti al 25% del fabbisogno della provincia senese. La raccolta dei rifiuti nei centri storici è stato invece l’argomento toccato da Enrico Lastrico, di SEI Toscana. “Abbiamo 355 piccoli veicoli che attraversano le strette vie dei centri urbani a raccogliere rifiuti: l’obiettivo è adottare veicoli elettrici, così come spazzatrici di ultima generazione. Poi c’è il comune di Siena che ci ha chiesto di tornare allo spazzamento manuale, in modo da ridurre l’impatto dei mezzi meccanizzati. Importante anche l’adozione del biometano con il contenimento delle emissioni: per 650 veicoli e 70 vetture SEI Toscana spende 6 milioni l’anno di carburante”. Fra i partner ecologici anche Revet, “Raccogliamo ai fini del riciclo 150mila tonnellate di materiale l’anno, fra vetro, plastica, tetrapak, acciaio e alluminio – spiega l’ad Emanuele Rappa –. Sono materiali di scarto che hanno un valore”. Infine Acquedotto del Fiora e Estra, presenti con i presidenti Tiberio Tiberi e Alessandro Piazzi. Chiusura dei lavori per Simone Viti, presidente di SEI Toscana: “Mi auguro che il nostro servizio diventi più a misura di cittadino ma nel rispetto dell’ambiente. Consapevoli di dover approdare a una nuova cultura: dalla logica di raccogliere quello che si trova in giro al non abbandonare cose in giro o gettare a caso, impegnandosi nella differenziazione dei nostri rifiuti”.

Qui la photo gallery del 2° Open Day.

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