Sei Toscana potenzia la rete di punti di raccolta dell’olio alimentare esausto

Prosegue il lavoro di Sei Toscana, in collaborazione con le Amministrazioni comunali, l’Autorità di ambito e le aziende partner per estendere la rete di raccolta dell’olio alimentare esausto (quello utilizzato per la preparazione e conservazione del cibo) nel territorio dell’Ato Toscana Sud. Dopo le ultime attivazioni che hanno interessato diversi Comuni delle province aretina, grossetana e senese, è il turno della Val di Cornia dove nelle ultime settimane sono state attivate numerose postazioni di raccolta nei comuni di Campiglia Marittima, Piombino e Sassetta. In questi giorni sarà poi il turno di San Vincenzo dove saranno installate le postazioni di raccolta presso i centri commerciali del comune. Le operazioni di svuotamento dei nuovi punti di raccolta saranno gestite dalla ditta Calussi, la società che è risultata aggiudicataria della gara indetta da Sei Toscana per la gestione del servizio nei territori della provincia di Grosseto e di Livorno. Sei Toscana e le Amministrazioni comunali stanno attivando sempre più questo servizio per intercettare questo particolare rifiuto che, se non smaltito correttamente, può creare danni ambientali molto significativi: basta infatti un litro d’olio alimentare esausto per rendere non potabile un milione di litri d’acqua, una quantità che potrebbe dissetare circa 140 persone per 10 anni. Sei Toscana ha affidato la raccolta dell’olio alimentare esausto ad aziende specializzate garantendo ai cittadini un servizio efficiente e con l’obiettivo di trasformare in risorsa qualcosa che, ancora oggi, viene considerato prevalentemente un rifiuto. Il costo del servizio non ha alcuna ripercussione sulla tariffa perché si remunera direttamente con il recupero dall’olio raccolto. Per conoscere tutti i punti di raccolta attivi nell’Ato Toscana Sud è possibile consultare il sito internet www.seitoscana.it.

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