Tavolini e arredi in plastica riciclata Così la ciclabile alluvionata rinasce

Orbetello

Albinia ha dovuto aspettare 6 anni ma adesso le piazzole lungo la pista ciclopedonale, realizzate grazie alla generosità dei cittadini, sono diventate realtà. Ieri alla presenza dell'associazione Incontriamoci, del Comitato Alluvionati di cui è presidente Franco Frosoni, dell'amministrazione comunale di Orbetello rappresentata dalla vicesindaca Chiara Piccini e dal senatore Roberto Berardi, dei carabinieri di Albinia, le due piazzole realizzate lungo la ciclabile sono state inaugurate con taglio del nastro. Le aree di sosta attrezzate con percorsi salute, con tavoli e panchine dove riposare dopo una passeggiata a piedi o in bicicletta sono ecocompatibili: tutto il materiale installato è stato realizzato con plastica riciclata. «Nemmeno un albero è stato tagliato - ha detto Franca Dell'Unto, presidentessa di Incontriamoci - per realizzare questi arredi».Tutti gli arredi sono infatti della Casba A+D di Pontedera. I soldi utilizzati per realizzare le piazzole sono stati donati dai lettori e raccolti grazie a una sottoscrizione aperta dal quotidiano il Tirreno e dall'Unicredi all'indomani dell'alluvione di Albinia del 12 novembre 2012. Fondi (20mila euro) sono arrivati anche dal Comitato Alluvionati. Era il giugno del 2013 quando il Tirreno consegnò alla presidentessa di Incontriamoci, che allora era Edy Bronchi, 17.200 euro a Incontriamoci. «Soldi che abbiamo speso completamente per la pista ciclabile - dice Dell'Unto - I fondi rimasti saranno utilizzati per collocare le piante nella prima delle due piazzole. Volevamo fare l'illuminazione ma i preventivi erano superiori alle nostre possibilità». Tutto è stato realizzato grazie all'impegno dei volontari di Incontriamoci che hanno speso tempo per chiedere permessi e aspettare autorizzazioni che spesso sono rimaste nel cassetto per mesi. «Un lavoro fatto da donne che non si sono mai arrese - dice la vicesindaca Piccini - e che hanno portato a un risultato di cui siamo molto soddisfatti». Soddisfazione è espressa dal senatore Berardi. «Quest'opera - commenta - è la dimostrazione dei tempi che cambiano. Prima si aspettava che tutto venisse fatto dall'amministrazione, adesso i volontari si danno da fare e realizzano grandi interventi come questo. Adesso speriamo che sia conservato al meglio e non sia oggetto di atti di vandalismo» .Per vedere le piazzole finite Incontriamoci e il Comitato Alluvionati hanno dovuto aspettare molto. Sono passate 4 presidentesse di Incontriamoci e due amministrazioni comunali. Parte dei soldi erano già stati usati per realizzare l'illuminazione del sottopasso, realizzato dalla ditta Leandri, e per i murales. Felici anche i due progettisti che hanno riqualificato le due zone, Stefano Bargagli e Novella Castrataro. «Abbiamo cercato di fare tutto compatibile il più possibile con l'ambiente - dice Castrataro - Le piante sono tipiche della macchia mediterranea e in grado di resistere senza essere innaffiate. Con la fine dell'estate saranno piantumate anche quelle della prima piazzola e poi il lavoro sarà finito. Adesso non è stato possibile metterle a dimora. Fa troppo caldo».

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