Pulire la Feniglia è rock

Orbetello

Piero Pelù insieme ai volontari L'iniziativa di Legambiente di Valeria Strambi Filtri di sigarette, cotton fioc e bottiglie di plastica trasportate a riva dal mare in tempesta. Ieri mattina più di 800 persone hanno risposto all'appello che il rocker fiorentino Piero Pelù aveva lanciato a dicembre sul suo profilo Facebook invitando a una mobilitazione collettiva per ripulire la spiaggia della Feniglia, nel Grossetano. Armati di guanti, molti giovani e diverse famiglie con i bambini, hanno aiutato i volontari di Legambiente a riempire decine di sacchi della spazzatura raccogliendo i rifiuti disseminati sugli otto chilometri di sabbia. «Siamo in centinaia e questa è una cosa fantastica ha commentato Pelù, che ha annunciato di non volersi fermare a una singola iniziativa Per me questa è la tappa zero di un giro che voglio chiamare "Clean beach tour"». Per il cantante «occorre cambiare le nostre abitudini altrimenti sarà la fine. Abbiamo ripulito solo qualche chilometro di spiaggia e ne rimangono quasi ottomila in tutta Italia. Il prossimo appuntamento sarà a Sanremo, non solo per cantare al festival, ma per andare a ripulire quella spiaggia». Alla giornata, organizzata con la collaborazione di Comune di Orbetello, Wwf, Sei Toscana e carabinieri forestali, era presente anche il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani: «La musica si conferma uno strumento fondamentale per veicolare messaggi, tanto che hanno partecipato famiglie provenienti da tutta la Toscana ma anche da Roma e Milano. Ci sono due emergenze enormi che riguardano il nostro pianeta, da una parte i cambiamenti climatici, dall'altra l'inquinamento dei mari. Grazie all'aiuto di tutti abbiamo raccolto tanti rifiuti che sono stati portati via dai furgoni e saranno riciclati, ove possibile».

Potrebbe interessarti

Close Logout Cerca Facebook Instagram You Tube Twitter X Linkedin