Cos’è la raccolta differenziata
Il Testo Unico Ambientale (d.lgs 152/2006) definisce la raccolta differenziata come: "la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separato in base al tipo ed alla natura dei rifiuti al fine di facilitarne il trattamento specifico". La raccolta differenziata costituisce perciò il primo importante strumento per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero e per il completamento del ciclo integrato dei rifiuti.
A cosa serve
Spesso raccolta differenziata e riciclo vengono utilizzati come sinonimi, erroneamente. La raccolta differenziata è il presupposto imprescindibile alla realizzazione di quel processo industriale che va sotto il nome di riciclo (o riciclaggio) e che consente di risparmiare preziose materie prime ed energia per la produzione di nuovi oggetti. Dunque la raccolta differenziata non è fine a se stessa ma è sempre funzionale al ciclo integrato.
Come si fa
Nei diversi comuni dell’ATO Toscana Sud la raccolta differenziata è organizzata secondo diversi sistemi e modalità. In molti comuni è attiva la raccolta porta a porta (o domiciliare), altri invece sono gestiti con la modalità della raccolta stradale. Nella maggior parte dei comuni plastica, metallo, poliaccoppiati e vetro sono raccolti nello stesso contenitore attraverso la modalità della raccolta del multimateriale, ma ci sono sempre più realtà in cui la raccolta del vetro viene effettuata separatamente. Anche la raccolta dei rifiuti organici non viene svolta nella stessa maniera in tutto il territorio ma, per esempio, in alcune zone montuose non sono presenti cassonetti stradali ed i cittadini utilizzano compostiere domestiche. Ogni zona industriale, artigianale o commerciale, poi, ha servizi specifici, organizzati per far fronte alle varie esigenze, come la raccolta del cartone alle grandi utenze.
E’ possibile trovare informazioni specifiche sui diversi comuni accedendo alla sezione gestione rifiuti
I materiali
Solo una buona raccolta differenziata, una raccolta differenziata di qualità apre la strada al riciclo. E’ necessario che la raccolta differenziata venga effettuata con attenzione, seguendo semplici raccomandazioni.
Carta e Cartone
SI
Giornali e riviste • Libri • Quaderni • Buste • Fogli • Scatole • Cartone a pezzi • Cartoncini di ogni tipo • Documentazioni di archivi • Registri • Schede • Tabulati • Sacchetti di carta • Volantini pieghevoli e pubblicitari • Fascette in cartoncino
NO
Piatti e bicchieri di carta • Carta accoppiata con altri materiali (es: tetrapak, purepak) • Carta forno • Carta plastificata • Carta carbone • Carta oleata • Carta chimica dei fax • Fotografie • Carta e cartone con evidenti residui di cibo
- Schiaccia e spezza le scatole di cartone prima di gettarle. Ridurne il volume permette di avere più spazio nei cassonetti e di poter lavorare meglio il materiale presso l’impianto di valorizzazione
- Elimina nastri adesivi, punti metallici e altri materiali non cellulosici dal cartone prima di metterlo nel cassonetto
- La carta fotografica, la carta forno e la carta chimica (fax, scontrini) non si possono riciclare e devono essere buttate nei contenitori dei rifiuti indifferenziati

Maggiori informazioni
COMIECO – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica
Video
Multimateriale
imballaggi in plastica, alluminio e poliaccoppiati
SI
Piatti e bicchieri di plastica privi di residui organici • Bottiglie e contenitori in plastica con la scritta pet, pe, pvc, pp-ps • Vaschette in pvc e polistirolo e alluminio (es: uova, carne e verdure) • Lattine e scatolette cellophane (es. sacchetti di pasta e delle merendine) shoppers in plastica• Tubetti vuoti (alimentari e cosmetici)• Retine per verdure • Contenitori per bevande ed alimenti in materiale poliaccoppiato (es: tetrapak, purepak ) • Bombolette spray vuote (es: panna, deodorante, lacche) • Contenitori vuoti di prodotti per l’igiene personale e della casa • Sacchetti di patatine • Imballaggi di prodotti surgelati • Confezioni rigide/flessibili per alimenti in genere (es: affettati, formaggi, frutta e verdura)• Contenitori per yogurt e dessert • Film e pellicole • Buste per il confezionamento di capi di abbigliamento • Blister e contenitori rigidi sagomati (es: contenitori di articoli da cancelleria, di pile, di prodotti informatici)
NO
Ceramica (es: piatti, tazze) • Rifiuti da medicazione • Beni durevoli in plastica (es: elettrodomestici, casalinghi, complementi d’arredo) • Giocattoli • Posate in plastica e metallo• Videocassette, CD e DVD • Articoli per l’edilizia • Barattoli per colle, vernici e solventi • Grucce appendiabiti • Borse e zainetti • Cartellette • Portadocumenti • Componentistica ed accessori auto • Imballaggi con evidenti residui del contenuto (rifiuto pericoloso, non pericoloso e putrescibile) Oggetti in terracotta • Barattoli che contenevano prodotti tossici e infiammabili • Lampadine • Sacchetti biodegradabili • Teglie in pirex • Oggetti in cristallo
- Svuota sempre i contenitori prima di buttarli nel contenitore del multimateriale.
- Le vaschette per alimenti in alluminio si raccolgono con il multimateriale. Accertati che non ci siano residui organici quando le butti
- I contenitori in poliaccoppiato per bevande e alimenti (tetrapak, purepak, ecc…) si raccolgono con il multimateriale
- Piatti e bicchieri di plastica, da maggio 2012, possono essere raccolti con il multimateriale e avviati a riciclo.
- Assicurati che non contengano evidenti residui di cibo.

Maggiori informazioni
COREPLA – Consorzio Nazionale Raccolta Riciclaggio e Recupero degli Imballaggi in Plastica CIAL – Consorzio Imballaggi Alluminio RICREA – Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi in Acciaio
Video
COREPLA - La seconda vita degli imballaggi in plastica. Dalla raccolta al riciclo COREPLA - La corretta raccolta differenziata della plastica - filmato mimo CIAL - Consorzio Imballaggi Alluminio RICREA - Consorzio Ricrea Acciaio
Vetro
SI
Contenitori in vetro • Bottiglie in vetro • Vasetti e barattoli in vetro
NO
Ceramica (es: piatti, tazze) • Componentistica ed accessori auto • Imballaggi con evidenti residui del contenuto (rifiuto pericoloso, non pericoloso e putrescibile) • Oggetti in terracotta • Barattoli che contenevano prodotti tossici e infiammabili • Lampadine • Teglie in pirex • Oggetti in cristallo

Organico
SI
Scarti alimentari • Alimenti deteriorati • Piccoli ossi • Gusci d’uovo • Fondi di tè o caffè • Fiori ed erba secca • Fogliame e piccole potature • Paglia • Segatura • Ceneri di legna fredde • Stoviglie, shoppers e altro materiale biodegradabile • Pannolini e altri rifiuti compostabili ai sensi della norma UNI EN 13432 • Tappi di sughero
NO
Ossi di grandi dimensioni • Oggetti in tessuto o pelle • Lettiere di animali domestici • Pannolini non compostabili • Oli vegetali • Inerti
- I piatti, i bicchieri e le posate in materiale biodegradabile si buttano nei contenitori per la raccolta dell’organico.
- Le piccole potature del giardino, le foglie secche, i ramoscelli ed il legno tagliato in piccoli pezzi si raccolgono nei contenitori per i rifiuti organici.
- Le ceneri del camino si gettano nei contenitori dei rifiuti organici solo quando si sono raffreddate (dopo almeno 48 ore). Altrimenti si può, infatti, innescare un nuovo processo di combustione ed il cassonetto può prendere fuoco.

Maggiori informazioni
Ingombranti e RAEE
rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
Vecchi mobili, reti, materassi, frigoriferi, lampade, televisori, ombrelloni, biciclette, ecc… appartengono a quella categoria di rifiuti che non può essere conferita nel cassonetto.
Centri di Raccolta
I rifiuti ingombranti e i rifiuti elettrici ed elettronici possono essere portati ai centri di raccolta
Ritiro a domicilio
Inoltre in tutti i comuni esiste un servizio di ritiro a domicilio a chiamata, prenotando al numero verde oppure compilando il modulo online.
